La ragazza nuova
Un mese fa un ragazzo di 17 anni nel cortile della scuola vide una ragazza che veniva presa di mira dai bulli.
L'avevano costretta in un angolo e la deridevano, lei era nuova in quella scuola e non aveva amici che potessero difenderla.
Il ragazzo si avvicinò e prese le sue difese minacciando di chiamare gli insegnanti, i bulli lo insultarono ma poi per evitare fastidi se ne andarono.
Il ragazzo disse alla ragazza che doveva imparare a difendersi da sola, lei lo ringraziò e rimase stupita da quell'atto di gentilezza
A.C
Jim e Aki
C'era una volta un ragazzo Giapponnese , che una volta finita la scuola incontra una bambina .
Questa bambina si e persa e non riesce ritrovare la via per ritornare a casa .
Il ragazzo gli dice di non preoccuparsi , che adesso lo aiuta lui .
- Come ti chiami gli dice il ragazzo ?
- Mi chiamo Aki
-Ok adesso troviamo la tua maestra e proviamo a contattare i genitori .
- va bene , grazie tu come ti chiami ?
- Io mi chiamo Jin .
Una volta arrivati dalla maestra per chiamare a casa , non fanno nemmeno in tempo a chiamare , perché i genitori di Aki preoccupati erano già dalla maestra ad aspettare la loro figlia .
Jin una volta che ha portato Aki dai suoi genitori viene ringraziato e tutto si conclude con un bel paesaggio .
MA
La ragazza del tempo
Quello che vedete nell'immagine (il ragazzo) sono io, mi chiamo Taki Tachibana, mentre la ragazza al fianco che scende le scale, si chiama Mitshua Miyamizu.
Tutto iniziò quando andai a fare un'escursione sul monte Kisokoma, camminai per ore nel sottobosco, attraversai ruscelli e passai sotto gli alberi in fiore, era primavera, quì in Giappone la primavera rappresenta il periodo del risveglio e della bellezza, un passaggio dal buio dell'ignoranza alla luce della speranza.
Arrivai ad una minka (una casa tradizionale giapponese), dove all'interno c'erano un'anziana e una ragazza bellissima, loro intrecciavano i fili, non nè capii il perchè finchè non mi raccontarono del loro antico dio (Musubi), me ne parlarono e mi spiegarono che unire i fili è "Musubi", connettere le persone insieme è "Musubi", lo scorrere del tempo è "Musubi", nutrirsi, ingerendo i nutrienti che diventano parte di sè stessi è "Musubi".
"Musubi" sono i fili del tempo e del destino, che si torcono, si sciolgono e a volte tornano ad intrecciarsi.
Andammo nel vecchio tempio di Musubi con del Sakè fatto in casa come simbolo di ringraziamento, ad un certo punto ci fù una tempesta e mi risvegliai nel letto, nei giorni successivi mi dimenticai dell'accaduto, passarono mesi e poi un'anno ma era come se fossi sempre alla ricerca di qualcosa o di qualcuno, finchè scendendo le scale la incrociai e mi ritornò tutto alla mente.
-Hiro
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