Un giorno la Speranza incontrò tante incertezze e paure nel futuro, le chiuse in una valigia. Sperò di trovare un pò di sonno ristoratore e farsi una dormita grazie ad un evento momentaneo. Risvegliata prese consapevolezza del "viaggio" ascoltando tanta musica con gli amici. Ma durante il viaggio risultò molto difficoltoso fare amicizia, parlare o chiedere aiuto. Il desiderio di giocare, di tornare bambino spinse il suo pensiero negativo verso un pensiero positivo. Chiamò delle amiche: Felicità, Musica e Vita e con loro iniziò a parlare e trovò un buon equilibrio. Grazie al pensiero positivo riuscì a giocare a crescere e forse a respirare prendendo di petto ansie, paure ed incertezze.
-"Mi chiamo Speranza come spazio per ascoltare il vissuto di chi ci parla dei propri pensieri".
Ma la Speranza è l'ultima a morire, chi visse sperando morir non si può dire...
Massimiliano, Marco, Silvia, Mirca, Beatrice, Marisa, Miriam
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